Dall’incontro casuale dei componenti del gruppo avvenuto all’interno di esperienze di impegno a supporto del portale di comunicazione sociale http://www.unabellastoria.com (tirocini, alternanza scuola-lavoro, volontariato), ha preso forma l’idea di dar vita ad un soggetto collettivo capace di valorizzare le nostre passioni e competenze nell’ambito dello storytelling e dar vita a possibili sbocchi lavorativi e professionali.
Nel contesto socio-culturale attuale riteniamo necessario assumerci la responsabilità di farci carico del futuro nostro e della nostra Comunità dando voce e visibilità alle “belle storie”, promuovendo la cultura dell’inclusione, offrendo prodotti e servizi di qualità alla portata di tutti.
In vista di Parma Capitale della Cultura 2020, attraverso l’utilizzo del portale partecipativo di UnabellaStoria e dei diversi strumenti di storytelling digitale (testi, gallery fotografiche, podcast radiofonici, video) vorremmo raccontare, documentare e promuovere le iniziative e le esperienze di welfare culturale capaci di generare un impatto e valore sociale.
L’auspicio è quello di riuscire a coinvolgere altri giovani attraverso le attività del progetto (percorsi formativi, iniziative culturali, …) per poter realizzare una redazione aperta ed eterogenea capace di affermarsi sul territorio per l’impegno sociale, la reputazione e la qualità dei contenuti realizzati e dei prodotti/servizi offerti.
Pensiamo che la nostra idea possa vederci protagonisti nel cercare di dare una risposta ai problemi che quotidianamente viviamo dell’occupabilità giovanile e della disinformazione.

Fiorella Guerra – 26 anni, venezuelana di Parma, studentessa di lettere amante della comunicazione a 360 gradi, dalla scrittura alla radio.
Giorgia Montali – 22 anni di Parma ha frequentato il liceo artistico con indirizzo “Audiovisivi e multimedia”, con la passione del video e il montaggio inerente.
Valentina Manghi – 26 anni di Parma laureata al DAMS ha competenze in ambito audiovisivo vanno dall’organizzazione generale, all’analisi di fattibilità di un progetto in ogni fase, fino alla sua attuazione con esperienza da educatrice.
Amedeo Cavalca – 28 anni, filmmaker parmigiano sempre in cerca di belle storie con un carattere unico e speciale.
Luca Toffoli – 34 anni veronese di nascita parmigiano d’adozione, lavora nell’ambito audio, fonico e regista radio. Competenze nell’organizzazione e nel lavoro in team. appassionato di storie da raccontare.

Abbiamo scelto di partecipare a ThinkBig perchè la nostra missione è raccontare storie culturali con gli occhi dei giovani.

In questi ultimi anni, con l’avvento del digitale e dei social media, la comunicazione e l’informazione hanno subìto rapidi cambiamenti. Se da un lato si è ampliato la platea delle voci e dei canali di comunicazione dall’altro c’è stato un incremento esponenziale delle fake news, della disinformazione e della propaganda.
Il tutto sta alimentando paura, diffidenza, odio a discapito delle esperienze che quotidianamente cercano di promuovere una Comunità inclusiva e coesa.
In questo scenario, si colloca anche la difficoltà dei giovani a far sentire la loro voce e ad inserirsi nel mondo del lavoro.
Da qui, l’idea di dar vita ad un collettivo giovane ed eterogeno (per genere, professionalità e passioni) per raccontare quel mondo attorno a noi che genera valore sociale, mantiene vivi i valori della Costituzione e salvaguardia i diritti fondamentali dell’uomo. Un racconto con uno sguardo giovane, attraverso i diversi strumenti e linguaggi. Una passione ed un impegno etico che si spera possa tradursi in un’impresa e/o in una professione.
Il progetto intende coinvolgere altri giovani, valorizzando le loro passioni e competenze, e soprattutto le tante persone e realtà del territorio che ogni giorno sono impegnate a costruire una comunità educante e solidale e a promuovere iniziative di welfare culturale.
Il progetto si prefigge di: favorire il protagonismo e la partecipazione giovanile, dare visibilità all’esperienze che generano valore, fare cultura, sostenere un’informazione etica.

Fattori innovativi:
• Storytelling come strumento di inclusione sociale e di educazione ai media
• Promozione del welfare culturale
• Reciprocità e mutualità: giovani che aiutano le realtà sociali a promuoversi, realtà che riconoscono il valore di questi giovani professionisti, territorio che acquista/sostiene i servizi/prodotti dei giovani dando sostenibilità al progetto “culturale” e alla loro attività lavorativa.
• Percorsi educativi, formativi e lavorativi che prevedono il coinvolgimento di giovani e/o adulti in situazione di fragilità e/o marginalità.
• Cultura come volano per un’impresa giovanile creativa
Risultati attesi:
• Coinvolgimento di numerosi giovani e realtà sociali del territorio
• Incremento della visibilità e dell’impatto sociale e culturale delle persone/realtà coinvolte
• Incremento delle competenze sia tecniche che trasversali dei partecipanti al progetto
• Realizzazione di attività/iniziative capaci di promuovere il welfare culturale
• Contrasto alla disinformazione e all’informazione “negativa”
• Coinvolgimento nelle attività di soggetti fragili
• Ampia realizzazione di contenuti digitali
• Riconoscimento del valore dell’esperienza e delle professionalità coinvolte
• Costituzione dell’associazione o dell’impresa sociale e relativa sostenibilità futura
Impatto sulla Comunità
• Informazione che mette a conoscenza, rompe i pregiudizi, valorizza le persone e le realtà, educa, alimenta lo spirito critico e promuove riflessioni e azioni
• Coinvolgimento attivo della cittadinanza
• Incremento delle opportunità culturali e formative
• Creazione di posti di lavoro (seppur part-time) per giovani
• Promozione della cultura della responsabilità sociale d’impresa