Il nostro progetto prevede di creare una comunità eterogenea di ragazzi tra i 14 e i 30 anni che, con la collaborazione di nostri ex-professori, affronti tematiche attuali (processi storici, politici e sociali) tramite laboratori di rielaborazione critica e produzione personale. La realizzazione dei laboratori si svilupperà secondo queste dinamiche:
– PARTE ORGANIZZATIVA: un’assemblea mensile di tutti i componenti per fare un bilancio generale e per coordinare le diverse attività che si vogliono intraprendere. Poiché per noi è fondamentale che tutti siano sullo stesso piano e abbiano uguale influenza nelle scelte, le decisioni saranno prese attuando forme di democrazia inclusiva.
– PARTE ARTISTICO-PRODUTTIVA (in parallelo): composita di due tipi di atelier.
1. L'”atelier di ricerca” in cui vengono sviscerati i temi che più hanno suscitato il nostro interesse;
2. Gli “atelier operativi”, in cui questi temi vengono declinati tramite i diversi linguaggi (musica, scrittura creativa, teatro, arti visive, radio ecc.)
Per quanto riguarda gli atelier operativi, non dev’esserci esclusività, ma apertura a chiunque voglia partecipare, anche sporadicamente. Dato che vuole essere un progetto che coinvolga il maggior numero di persone possibile, per accendere in tutti il senso critico, il nostro gruppo si propone di organizzare eventi e iniziative per restituire alla città le nostre rielaborazioni.

Siamo un giovane gruppo numeroso formato da studenti liceali e universitari uniti dal desiderio di risvegliare il pensiero critico e di creare uno spazio di libera espressione e di dibattito tra di noi e il mondo esterno. Crediamo che tutti possano partecipare al dibattito senza distinzioni sociali e culturali per comprendere e valorizzare le differenze e creare valore aggiunto.

Vi presentiamo i quattro componenti scelti in qualità di referenti per questo progetto:

1) Luca Baldini, 19 anni, diplomato presso Liceo Classico G. D. Romagnosi, studente di Storia e culture contemporanee Unimore.

2) Eleonora Sforza, 19 anni, diplomata presso Liceo Classico G. D. Romagnosi, studente di Matematica Unipr.

3) Lorenzo Urbanetto, 20 anni, diplomato presso Liceo Scientifico G. Ulivi, studente di Chimica Unipr.

4) Alice Ferzini, 19 anni, diplomata presso Liceo Classico G. D. Romagnosi, studente di Farmacia Unipr.

Pensiamo che i ragazzi possano capirsi tra di loro più profondamente per quanto riguarda esigenze, desideri ed esperienze, anche negative. Noi, con questo progetto, vogliamo creare un dialogo che, con la sua pluralità di linguaggi e libertà di espressione, possa rispondere a mille quesiti e porne mille altri. In fondo, solo tramite uno scambio di questo tipo, si può risvegliare il pensiero libero e critico, da utilizzare per analizzare e sconfiggere ciò che frena la nostra indipendenza e autonomia : la precarietà e lo smarrimento, la competizione esasperata, la sfiducia nelle istituzioni, la mancanza di solidarietà ed empatia.
La nostra sfida é provare a ribaltare questo paradigma, migliorarci e migliorare le condizioni di tutti, stando insieme e diventando più consapevoli e solidali, per non essere passivi e scollegati dalla realtà, né chiusi in noi stessi.

Il nostro progetto si basa su un principio di equità, che si esprime con la trasmissione di conoscenze trasversali declinate nei diversi atelier. Perciò i cambiamenti che ci aspettiamo sono il raggiungimento dell’integrazione tramite il superamento degli stereotipi e della possibilità per tutti, nessuno escluso, di avere voce.

L’impatto che speriamo questo progetto possa avere sulla comunità é quello di risvegliarne la sensibilità nei confronti di tematiche attuali, favorendo l’incontro tra realtà diverse. Sul breve periodo vogliamo creare uno spazio accessibile ai giovani, grazie al quale possano esprimersi al meglio. Invece, sul lungo periodo, vorremmo aprirci e coinvolgere tutta la comunità.