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Spolveriamo

Abitare in Alta Val Parma: fra passato e presente

L'idea in breve

Vogliamo recuperare le fotografie degli archivi domestici degli abitanti dell’Alta Val Parma (comuni di Corniglio e Tizzano), per restituirle alla comunità attraverso una mostra itinerante che metta in dialogo passato e presente del territorio. Organizzando workshop e laboratori fotografici per coinvolgere i giovani della vallata. Insieme a loro vogliamo costruire un racconto del presente, dialogando con i luoghi e le storie emerse dagli archivi domestici per rafforzare il sentimento di comunità

Le attività previste

Trovare uno spazio adatto che possa fungere da base operativa per le attività e sede fisica dell’archivio.
Lanciare una chiamata pubblica per la raccolta di materiale fotografico proveniente dagli archivi domestici. A cui seguirà una raccolta casa per casa del materiale fotografico per digitalizzarlo, catalogarlo e archiviarlo.
Nel frattempo con lo scopo di coinvolgere i giovani del territorio vogliamo organizzare dei laboratori fotografici con l’intento di trovare e ri-fotografare i posti ritratti nelle vecchie foto per capire come si sono evoluti nel corso del tempo. Andando a intervistare chi ancora ne ha memoria. Infine vogliamo restituire alla comunità una mostra itinerante nei vari paesi coinvolti e un archivio digitale fruibile tramite un sito web.

Spolveriamo

La sfida a cui prova a rispondere

L’Alta Val Parma è a tutti gli effetti un’area interna: significativamente distante dai centri di offerta di servizi essenziali (istruzione, salute e mobilità), a forte rischio di spopolamento, in particolare per i giovani, ma altrettanto ricca di risorse ambientali e caratterizzata da secolari processi di antropizzazione.
La nostra sfida è quella di creare connessioni intergenerazionali per arginare l’isolamento, l’abbandono della montagna e favorire la conservazione del patrimonio ambientale e culturale: conoscere da dove veniamo per valorizzare il nostro territorio, mettere in dialogo il passato con il presente per immaginare il futuro. Recuperare la memoria di un territorio che si sta spopolando. Renderla fruibile per le generazioni future e per chi si appassiona a questi luoghi.

Gli ideatori

Federico Milazzo, nato a Parma nel 1994, conseguita la laurea in Sviluppo e Cooperazione, si sta specializzando in Geografia e Processi Territoriali all’UniBo, appassionato di montagna studia dall’interno le trasformazioni che hanno caratterizzato le comunità che ci vivono.
Carlotta Erta, 27 anni, originaria di Vestola, fin da piccola interessata alla fotografia, è tornata a vivere a Carobbio insieme a Federico, nella casa della bisnonna, con l’intento di invertire la tendenza allo spopolamento e di costruire le proprie progettualità in questo territorio.
Alessandro Giroldini, nato a Parma nel 1989, cresciuto scout si appassiona all’Appennino. Si laurea a Bologna in Scienze Politiche, abita in Francia, Svezia, Inghilterra e Grecia. Frequenta il master in Giornalismo della Fondazione Basso a Roma e il corso di Cinema Documentario della Cineteca di Bologna e Unipr. Da sempre interessato di fotografia.
Si sono conosciuti partecipando ai movimenti sociali per l’abitare nel 2014.

Contatti: Alessandro Giroldini algiroldini@gmail.com

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