Nello specifico l’intervento ha l’obiettivo di favorire l’evoluzione verso il benessere generale della persona, non desidera solo insegnare ai ragazzi a “fare da soli”, ma intende porli nella condizione di imparare a capire e soddisfare i propri bisogni e desideri, a prendere decisioni giuste e indipendenti per se stessi.
Nello specifico le aree da sviluppare sono:
- Autonomia personale, domestica e sociale;
- Ricerca del lavoro;
- Sviluppare capacità di espressione, comunicazione e scelta;
- Sostenere e rafforzare i processi di pensiero;
- Cura della casa, intesa come capacità gestionale e organizzativa;
- Abilità sociali: partecipazione culturale, sociale e politica, processi decisionali;
- Sviluppare relazioni con il mondo esterno;
- Espressione della propria affettività;
- Autodeterminazione.
I destinatari del progetto sono persone con sindrome di Down e/o altra disabilità di età compresa tra i 12 e i 18 anni, e tra i 18 e i 25 anni, in possesso di certificazione handicap ai sensi dell’atr.3 della L. 104/92.
Sviluppando le capacità di base e le potenzialità dei partecipanti al progetto ci si aspetta che aumenti il livello di autostima positiva.
Aumentare le capacità comunicative e relazionali con il mondo esterno è possibile sentirsi parte integrante della collettività abbandonando così i modelli passivo-assistenziali.
Imparare a riconoscere e gestire le proprie emozioni e la propria affettività.
Incrementare la percezione di sé, i livelli di autodeterminazione e le abilità di problem-solving .