Con l’allungamento dell’aspettativa di vita il numero dei disabili adulti in Italia è cresciuto moltissimo negli ultimi anni. Solo tra le persone con sindrome di down oltre il 60% ha ormai superato i 18 anni.
Questo fenomeno comporta la necessità di prestare maggiore attenzione ai bisogni dell’età adulta. Uno dei temi più sentiti dalle famiglie delle persone con disabilità riguarda il “dopo di noi“. Inizialmente si riteneva una questione da porsi al momento della scomparsa dei genitori, ma molto presto ci si è resi conto che una buona qualità di vita indipendente dalla famiglia non può che presupporre un percorso da avviare con largo anticipo.
Affrontare il tema dell’educazione all’autonomia vuol dire porsi l’obiettivo del raggiungimento di alcune competenze, riconoscere e favorire il cambiamento dalla condizione di bambino a quella di adolescente e di adulto.
L’acquisizione di capacità organizzative, decisionali e della gestione di se stessi, il conseguente aumento di autostima e delle abilità acquisite potranno essere poi trasferite negli altri contesti di vita e favorire l’inserimento sociale e lavorativo.
L’obiettivo del progetto “Sulla strada dell’indipendenza” è quello di costruire un percorso di crescita per persone con disabilità e le loro famiglie nell’arco della vita fino al raggiungimento della massima autostima ed autonomia per far sì che ci sia un’integrazione attiva nel territorio in una realtà abitativa ed attraverso l’attività lavorativa.

Il nostro team è composto da tre dottoresse, nello specifico due psicologhe e un’assistente sociale, unite dallo spirito di collaborazione e creatività. Erika Nista, psicologa clinica regolarmente iscritta all’albo A regionale pugliese degli psicologi n° 5588 ha svolto attività psico-educative con disabili per il progetto “dopo di noi”. Maria Carmela Di Michele, assistente sociale iscritta all’albo B lavora come educatrice da tre anni nell’ambito dell’integrazione scolastica presso una scuola di Parma. Valentina Bonura, psicologa clinica regolarmente iscritta all’albo regionale siciliano degli psicologi n°7776. Svolge attività privata in particolare con bambini e adolescenti e lavora come educatrice nel servizio d’integrazione scolastica di Parma. La nostra mission è sviluppare l’empowerment nei pre-adolescenti e giovani adulti con disabilità per far sì che ci sia un’integrazione attiva nel territorio in una realtà abitativa e attraverso l’inserimento lavorativo.

Nello specifico l’intervento ha l’obiettivo di favorire l’evoluzione verso il benessere generale della persona, non desidera solo insegnare ai ragazzi a “fare da soli”, ma intende porli nella condizione di imparare a capire e soddisfare i propri bisogni e desideri, a prendere decisioni giuste e indipendenti per se stessi.
Nello specifico le aree da sviluppare sono:

  • Autonomia personale, domestica e sociale;
  • Ricerca del lavoro;
  • Sviluppare capacità di espressione, comunicazione e scelta;
  • Sostenere e rafforzare i processi di pensiero;
  • Cura della casa, intesa come capacità gestionale e organizzativa;
  • Abilità sociali: partecipazione culturale, sociale e politica, processi decisionali;
  • Sviluppare relazioni con il mondo esterno;
  • Espressione della propria affettività;
  • Autodeterminazione.

I destinatari del progetto sono persone con sindrome di Down e/o altra disabilità di età compresa tra i 12 e i 18 anni, e tra i 18 e i 25 anni, in possesso di certificazione handicap ai sensi dell’atr.3 della L. 104/92.

Sviluppando le capacità di base e le potenzialità dei partecipanti al progetto ci si aspetta che aumenti il livello di autostima positiva.
Aumentare le capacità comunicative e relazionali con il mondo esterno è possibile sentirsi parte integrante della collettività abbandonando così i modelli passivo-assistenziali.
Imparare a riconoscere e gestire le proprie emozioni e la propria affettività.
Incrementare la percezione di sé, i livelli di autodeterminazione e le abilità di problem-solving .