L’idea

Parmì è un generatore di esperienze di gioco che ha l’obiettivo di far vivere in maniera innovativa Parma e il suo patrimonio storico, culturale ed enogastronomico. Attraverso meccanismi di gamification e un token premiante, i visitatori sono spinti a esplorare la città e compiere azioni per portarsi a casa ricordi indelebili con i personaggi che hanno fatto la storia di Parma. I luoghi della gamification mettono al centro il territorio, che diventa campo di gioco. Il recupero dei luoghi storici, da una parte, e la generazione/rigenerazione di nuove aree, diventano proposta di un nuovo assetto territoriale che nasce insieme a una figura di cittadino-fruitore, un soggetto che definisce quello di cui ha bisogno sfruttando le opportunità offerte dalle nuove tecnologie. Il gruppo di lavoro ha incontrato nel periodo di sviluppo dell’app un centinaio di under18 che con le loro idee hanno contribuito in maniera decisiva all’avanzamento del progetto. I post-it e i colori emersi da questi incontri li ritroveremo presto sotto altre forme nelle strade di Parma. Così, oltre che sul turista, il focus si sposta anche sull’adolescente che grazie alla piattaforma potrà (ri)scoprire la propria città.

Parola ai partecipanti

“Parmì nasce col pensiero di diventare una startup. Poi, all’interno del percorso di ThinkBig, mutano gli orizzonti. Ci costituiamo in associazione e così si modifica anche il nostro punto di vista: non più soltanto una idea di impresa ma qualcosa che ricerca un impatto sociale. Ci siamo dunque  impegnati affinchè il progetto possa essere riconosciuto dalla comunità di Parma come qualcosa che è direttamente rivolto al territorio e ai giovani cittadini. Da questo punto di vista, per un progetto che tratta di Gamification, un tema strettamente legato alla singola soggettività e al singolo contesto, la maggiore difficoltà – ma anche un grande stimolo – è stata doverci confrontare con platee sempre più ampie e differenti per età, sesso, contesto sociale. Così speriamo che Parmì riesca nell’intento di trasformare per gli utilizzatori alcune azioni quotidiane, ritenute spesso difficili e noiose, in momenti appaganti e piacevoli”. 

Il gruppo

Marco D’Angelo

Marcello Scaravella

Daniele Khalousi

Jacopo Martellini

Ha vinto ThinkBig perché

Promuovere l’idea di un approccio attivo alla conoscenza di Parma e, poi, di qualsiasi altra città è sicuramente molto interessante. Viaggiare e attraversare luoghi può essere una vera e propria esperienza. Perché ciò possa accadere serve un mediatore coinvolgente, che si ponga come generatore della possibilità di essere “assorbiti” dal territorio, dai suoi luoghi e dalla storia. Un gioco, generatore di esperienze, può facilitare tutto questo. Il viaggio come conoscenza e il gioco come attivatore della partecipazione dei cittadini e dei turisti, questi sono i valori promossi.