In shortlist!

Realizzeremo un’app che mira a supportare un cambiamento virtuoso del tessuto sociale, portando un contributo per migliorare la qualità di vita degli utilizzatori.
I fattori che determinano il nostro stato di salute sono vari, alcuni di essi non sono modificabili, ma per nostra fortuna la maggior parte possono essere cambiati: cosa e quanto mangiamo, il movimento che compiamo, la nostra forma mentis e le qualità delle nostre relazioni sono, tutta nostra responsabilità.
La app che creeremo verrà suddivisa in 2 moduli o due app gemelle: SALUTE E COMUNITA’.
SALUTE:
Il modulo salute verrà suddiviso in tre sottoaree, le 3M della salute:
Mente, Movimento, Mangiar sano, in ognuna della quali l’utilizzatore può scegliere di definire un obbiettivo in termini di attività e frequenza, e registrare tramite un segnapunti gli obbiettivi raggiunti. Vogliamo costruire una community sia online che offline, sostenuta da principi di geolocalizzazione e gamification, che possa costituire un ciclo virtuoso che si autoalimenta.
In ogni sottocategoria si troverà oltre alla possibilità di scegliere liberamente l’attività da portare avanti, delle proposte per la salute, facilmente applicabili, basate su solide basi scientifiche e con un ottimale rapporto costo/efficacia per l’utilizzatore finale.
E’ fondamentale per il raggiungimento dell’effetto previsto da questo modulo una corretta profilazione dell’utente, che mira ad aiutarlo nel trovare altri profili con obbiettivi simili e possibilmente nella stessa area, in modo da creare gruppi di interesse.
COMUNITA’:
Il modulo comunità verrà suddiviso in 3 sottoaree: sfide settimanali, eventi in città e racconti di Parma.
Gli obiettivi che si pone sono: l’irrobustimento della nostra comunità cittadina, l’allargamento della rete di supporto degli utenti, il sostegno di realtà virtuose, uno stimolo gentile ma costante ad uscire dalla propria comfort zone e ultimo, ma non per importanza, trasportare sempre più la comunità offline.

Elenamaria Pirovano. Ho 23 anni, studentessa al quinto anno del Corso di studi in Medicina e Chirurgia all’Università degli studi di Parma. Nata e cresciuta nell’ ecovillaggio Lumen: una comunità intenzionale di persone mosse da ideali di pace, etica, rispetto per l’ambiente.
Parmigiana per adozione.
L’arte è la mia passione, sono fotografa e filmaker, nella vita voglio unire questa passione ai miei studi.
Lorenzo Del Moro. Ho 26 anni, sono uno studente all’ultimo anno del Corso di studi in Medicina e Chirurgia all’Università degli studi di Parma. Ho frequentato il Master di Specializzazione in Yoga Wellness ottenendo il diploma di Operatore in Yogaterapia e Yogawellness
Beatrice Musig, 23 anni parmigiana di nascita. Baccalaureata alla Scuola per l’Europa.
2013-2017 laurea triennale in Fisica nell’ateneo parmense, al momento sto conseguendo Erasmus Mundus Master in Nanosciences and Nanotechnology.
Scienziata con una Passione per il sociale.

Mai l’umanità ha vissuto un’era così densa di cambiamenti innovativi.
Ci siamo spinti ben oltre le più rosee previsioni dei nostri avi.
Grazie agli scienziati e ai tecnici, nelle nostre moderne case non manca mai nulla. Gli industriali prevengono tutti i nostri bisogni e creano per il nostro benessere infiniti prodotti. Inventano anche nuovi bisogni…
In altre parole: un paradiso terrestre.
MA…
osservando la folla che passeggia per le strade è sempre più frequente incrociare sguardi tetri, preoccupati, stanchi, dai quali non traluce alcun sorriso.
Siamo prigionieri del nostro viver civile.
Cosa possiamo fare contro questo rullo compressore? Dobbiamo rinunciare alla scienza, alla tecnica, alla vita sociale?
Assolutamente no!
Abbiamo il dovere di essere fieri della nostra scienza e delle nostre realizzazioni. Non dobbiamo rinunciare alla civiltà; al contrario bisogna che beneficiamo al massimo dei suoi vantaggi, cercando di eliminarne gli inconvenienti.
Per questo crediamo che ci sia bisogno di questo tipo di progetto per due motivi.
Il primo è il ruolo che i social network e i devices stanno assumendo nella nostra vita, ogni cosa può essere utilizzata bene o male, ed il nostro obbiettivo è di utilizzarla al meglio.
Il secondo motivo è legato ad un idea più ampia di medicina preventiva che esca dai gli austeri spazi ospedalieri e si sposti in strada tra la gente e non sia legata alla lotta contro un sintomo ma al mantenimento e al miglioramento della qualità di vita.

Con occhio scientifico desideriamo toccare con mano i risultati degli sforzi profusi, sia per correggere il target quando necessario che per implementare metodiche che risultano efficaci, per questo misureremo attraverso questionari standardizzati come SF36 la qualità della vita degli utenti che desiderano donarci le loro risposte.
Se invece lasciamo spazio ai sogni, vediamo una Parma più unità, più in salute, più attiva.