La nostra idea progettuale è quella di un centro linguistico e interculturale che possa raccogliere le esigenze di chi resta fuori dai servizi già presenti sul territorio e che diventi luogo di scambio e interazione sociale tra i nuovi arrivati e i già residenti in zona, oltre che opportunità di: formazione linguistica e culturale, orientamento ai servizi del territorio, punto di riferimento per giovani adolescenti e per le loro famiglie migranti.

Intende rivolgersi a: 

  • giovani migranti adolescenti compresi nella fascia di età 14/16 che restano fuori dall’accesso alla scuola secondaria di primo grado poiché troppo grandi e che non possono accedere alla secondaria superiore poiché non hanno seguito un corso di alfabetizzazione in Lingua Italiana;
  • studenti non italofoni che presentano ancora un livello elementare nella lingua italiana e che devono affrontare il passaggio dalla scuola media alla scuola superiore, dove si presuppone un livello linguistico d’italiano alto;
  • madri immigrate che non hanno la possibilità di accedere ai corsi di lingua italiana e di orientamento sul territorio per impegni familiari che le costringono a casa e all’isolamento sociale (figli piccoli, assenza di rete familiare che le aiuti, autonomia oraria ridotta, incapacità di comunicare in L2);
  • bambini in età prescolare o frequentanti il primo ciclo di scuola in veste di destinatari indiretti del progetto: si prevede per loro uno spazio ludico didattico, guidato da figure esperte nell’educazione e nella didattica, in cui apprendere la lingua del primo contatto e per favorire l’integrazione scolastica con il gruppo classe, oltre che consentire alle madri di partecipare alle attività formative che il centro offrirà.

Il gruppo è composto da insegnanti di lingua italiana come L2 ovvero come lingua seconda rivolta a un pubblico non italofono, specializzati nella didattica dell italiano L2/LS con esperienza pluriennale nel settore interculturale e linguistico. Il gruppo vanta la collaborazione al progetto “Scuole e Culture del Mondo”, una rete interistituzionale di servizi di supporto per l’integrazione e la scolarizzazione degli alunni stranieri e delle loro famiglie. Questa rete di servizi coinvolge tutte le scuole del primo ciclo di istruzione del Comune di Parma e di 17 Comuni della provincia; ivi collaboriamo in qualità di facilitatrici linguistiche.
Il gruppo è composto da due facilitatrici linguistiche e un informatico a supporto tecnico e logistico:
Simona Comi, 24.10.1987, residente e lavoratrice a Parma
Gloria Savini, 15.06.1979, residente e lavoratrice a Parma
Vincenzo Carpenzano, 27.01.1990, residente e lavoratore a Parma

Negli anni di lavoro a contatto con queste famiglie e con le loro realtà migratorie sono emerse varie esigenze in crescita:
– la difficoltà di inserimento scolastico per gli adolescenti tra i 14/16 che non riescono ad accedere né alla scuola media per ragioni di età né alla scuola superiore per scarsa conoscenza della lingua Italiana: questi ragazzi sono a rischio dispersione scolastica e sociale. L’obiettivo è quello di dar loro la possibilità di studiare la lingua italiana sostenendone il percorso educativo e la conseguente riuscita scolastica. Il centro vuole diventare un loro punto di riferimento e luogo in cui confrontarsi sia con coetanei che vivono le stesse difficoltà di inserimento sia con adulti che li aiutino ad orientarsi nella rete di servizi che Parma offre.
– l’esigenza delle madri dei giovani migranti di aiutarli ad orientarsi in un contesto nuovo e sconosciuto anche per loro, che crea spesso isolamento e frustrazione per la famiglia intera: queste madri, anello di congiunzione tra famiglia e società, hanno dimostrato negli anni l’esigenza di conoscere il territorio in cui arrivano e di potersi muovere in maniera autonoma attraverso la rete di servizi e opportunità che la città offre e di riappropriarsi del percorso educativo dei figli.
la custodia dei bambini. È stato pensato per loro un laboratorio ludo-didattico, durante la frequenza delle madri al centro linguistico, per apprendere la lingua del primo contatto e favorire l’integrazione scolastica.

Promuovere la formazione di soggetti liberi, responsabili e attivamente partecipi alla vita della comunità locale, nazionale ed internazionale così da agevolare uno sviluppo equilibrato e sereno della comunità, il dialogo tra famiglie e territorio, l’integrazione e lo scambio culturale tra gruppi etnici differenti, la solidarietà tra famiglie, la diminuzione della dispersione scolastica e sociale di alcuni adolescenti a rischio.
Tutte le azioni progettate, inoltre, perseguono il fine di apportare un contributo alla realizzazione dell’uguaglianza delle opportunità educative e sociali per gli utenti coinvolti nel progetto poiché derivano dalla visione di ogni membro come soggetto attivo, impegnato in una continua interazione sociale con altri individui e con l’ambiente circostante. Analogamente il centro si porrà l’obiettivo di un luogo adatto ad orientare gli utenti durante il processo faticoso di integrazione in un nuovo tessuto sociale e nel continuare a valorizzare la propria identità culturale e i valori specifici della comunità di appartenenza ma non in forma etnocentrica bensì in vista della comprensione di comunità e culture diverse dalla propria.