La nostra idea è di aprire un laboratorio artigianale sociale, in cui lavorare vari materiali, tutti di recupero: legno, vetro, acciaio, pelli.
Pensiamo ad un luogo a ingresso libero che sia al tempo stesso educativo e creativo, un’attività e un laboratorio sociale, dove chiunque, giovane o anziano e di qualsiasi etnia, possa venire per apprendere e per insegnare.
I giovani che non hanno opportunità troveranno così un’occasione dove riscoprire le tradizioni o creare oggetti innovativi. Gli anziani si terranno occupati, riceveranno compagnia e si sentiranno utili nell’insegnamento.
Insieme si potrà organizzare eventi per esporre e rivendere gli oggetti creati.

Sono un ragazzo con altri 3 amici, in situazioni particolari, senza molti aiuti né supporti.
Ci sentiamo tutti in balia di un sistema prefissato.
Tra gli impegni di lavoro e la famiglia, alcuni di noi non riuscirebbero mai ad aprire qualcosa di utile, ma non per mancanza di idee, siamo creativi e abbiamo voglia di fare.
Per mancanza di fiducia e di denaro.
Abbiamo scelto di partecipare a ThinkBig perché da tanto tempo coltiviamo un’idea e vogliamo provare a cogliere questa opportunità.

Vogliamo provare ad aiutarci a vicenda, cercando di creare qualcosa di utile per fare stare meglio chi non ne ha la possibilità dando il via a un giro di vita.
Siamo stanchi di dover aspettare e vedere che le cose cambiano in peggio e nonostante i vari problemi ci siamo sempre impegnati a cercare soluzioni ma sbattendo sempre il muso contro un muro.
Sentiamo il bisogno di sentirci importanti e di aiutare qualcuno allo stesso tempo.
Sentiamo il bisogno che qualcuno aiuti noi per potere aiutare gli altri.
Sentiamo il bisogno di uno spazio dove potere dare vita a creatività e socialità.

Aprire un laboratorio che faccia imparare mestieri artigianali e mentalità unendo giovani e anziani in un progetto sociale dando la possibilità a chi non ha di avere un aiuto e un supporto.
Creare poi un giro di lavoro perché si potrà pensare che avendo un laboratorio con cui creare si possa aprire un mercato e dare così la possibilità ai giovani di farsi notare.