Crediamo sia importante riscoprire il piacere della lentezza nel rapportarsi con il mondo in un’epoca in cui vi è grande frenesia nelle relazioni. Crediamo che i nostri figli debbano crescere preservando i doni con cui nascono e che si debba lavorare per non sottolineare le differenze di ognuno ma per valorizzarle. La nostra idea nasce dalla semplicità delle relazioni, dalla magia dell’incontro e dalla voglia di ritrovare queste occasioni.
Creare relazioni crea comunità.
Sentiamo il bisogno di avere un luogo dove le famiglie possono affidare i loro bambini in modo flessibile e “diverso” dai servizi tradizionali; contrastare marginalità e solitudine; rivalorizzare il tempo e il piacere della lentezza nelle relazioni e nella cura del sè.
L’obiettivo è quindi creare un luogo in cui si faccia educazione in maniera “innovativa” attraverso lo sviluppo di relazioni intergenerazionali e inclusive e in cui si sostenga la conciliazione famiglia-lavoro; sviluppare attività che contrastino e prevengano la marginalità e la solitudine e potenzino le Life skills; sviluppare attività che favoriscano il recupero del piacere della lentezza e della cura del sé.
I destinatari del progetto sono tutte le generazioni da 0 a 100, famiglie autoctone o straniere, abili e disabili. Che coinvolgeremo attraverso la collaborazione con i nostri partner e attraverso attività di promozione del servizio e delle iniziative.
I fattori di innovazione sono:
- Educazione permanente in un luogo strutturato in connessione con la comunità locale, dove imparare ed educare sono mescolati, scevri dal tempo e dagli schemi rigidi legati all’età;
- Qualità del tempo, vissuto come risorsa e espresso come valore cre-attivo;
- Concezione di welfare dove il cittadino è attore-fruitore di servizi fin dalla loro progettazione;
- Creazione di un “Net-work”, una rete di lavoro connessa con il territorio e le sue realtà, immersa in questa società multietnica, multiculturale, multitasking, dove i servizi si svilupperanno al pari della velocità dei cambiamenti.
I risultati attesi sono:
- Ci aspettiamo che questa proposta, venga utilizzata/apprezzata dai potenziali fruitori;
- Che ciò provochi un turbine di esperienze-lavoro che porti alla comprensione dell’oggi e delle sue problematiche;
- Che sia strumento di tutti e tramite tutti si trasformi in ciò che essi vorranno basandosi su concetti di educazione contrari ai pregiudizi e ai razzismi di ogni genere.
- Che, alla fine, questo serva a donarci una tranquillità di fondo che spesso a tutti noi viene negata.
L’impatto sulla comunità:
- Rispondere a una domanda sempre più crescente di ridefinizione di educazione, gestione del tempo, assistenza, abbisogna di risposte che siano nello stesso tempo creative e razionali, veloci e programmate. La strada da percorrere sarà lunga e complessa ma abbiamo fiducia nel nostro territorio, nella sua gente, in chi ci rappresenta. Insieme, passo dopo passo, potremmo creare legami di fiducia e scambio con il territorio. Nel lungo periodo crediamo che questo progetto possa diventare un vero e proprio centro atto allo sviluppo di educazione intergenerazionale e inclusione sociale. Supporto ai servizi nel complesso lavoro che l’attende nella gestione dei flussi migratori, delle problematiche sociali inerenti, nel contrasto all’isolamento, all’ignoranza e alla violenza.