Sentiamo affinità con questo bando perché ricorrono il 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (DUDU), il 30° della firma della Convenzione dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (CRC), in concomitanza con la nomina dell’Italia a membro del Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite per il 2019-2021 e alla Revisione Universale Periodica per la valutazione dei progressi realizzati nell’ambito dei Diritti Umani. Ci riconosciamo negli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile (SDGs) che rappresentano la guida per le proposte e i progetti, oltre che nel Protocollo Anci UNICEF per la valorizzazione del programma UNICEF “Città amiche dei bambini e degli adolescenti” rivolto alle Amministrazioni comunali.

Jessica Pani 31, artista specializzata nell’utilizzo di materiali e tecniche di riciclo creativo: curerà i laboratori di arte
Matias Eduardo Diaz Crescitelli 32, Infermiere; Dottore Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche; Dottorando di Ricerca in Scienze Chirurgiche e Microbiologia applicata – Università di Parma; attivista per i Diritti Umani
Carmen Liza Costa 44, Pedagogista Familiare ®, Esperta in Diritti Umani e Cooperazione allo Sviluppo, Volontaria UNICEF.
Siamo tre persone che hanno sempre viaggiato e abituate a convivere con altre culture. Ci siamo, così, accorti che condividiamo il linguaggio, gli ideali e l’approccio con cui lavoriamo e abitiamo il mondo: per questo partecipare a ThinkBig ci ha entusiasmato.

“L’educazione ai diritti umani e alla cittadinanza mondiale attraversa tutti gli ambiti della vita di bambine e bambini, ragazze e ragazzi, per cui dovrebbe essere rielaborata e appresa anche attraverso l’educazione formale e informale.” ( Unesco – artt. 28 e 29 delle CRC). La conoscenza dei Diritti Umani e degli SDGS fornisce ai cittadini gli strumenti volti a ricercare soluzioni condivise. I destinatari sono: bambini e adolescenti (6-18),studenti universitari, genitori, insegnanti, funzionari pubblici, professionisti della salute, amministratori locali, operatori del sociale, operatori del diritto, operatori dell’informazione. Il progetto ha lo scopo di promuovere “la conoscenza dei diritti umani, favorire la promozione e la protezione dei diritti e delle libertà fondamentali, al fine di realizzare esperienze concrete di democrazia e partecipazione.” (Indicazioni del Rapporto CRC 2015-2016). I nostri obiettivi sono: fornire conoscenze e competenze in merito ai Diritti Umani per essere cittadini della città e del mondo; coinvolgere i giovani nello sviluppo comunitario e nella cura dell’ambiente attraverso; favorire lagovernance e la partecipazione autentica nella condivisione delle decisioni attraverso lo sviluppo dell’ascolto e della condivisione di parere di pensiero con bambini e adolescenti; fornire conoscenze e competenze in merito ai Diritti Umani e agli SDGs e a come renderli concreti per sviluppare il benessere delle persone, comunità, quartieri e città.

FATTORI INNOVATIVI: L’innovazione é data da bambini e adolescenti che vivono e mappano la città secondo gli strumenti UNICEF e ne fanno una rilettura da consegnare anche all’amministrazione, condividere con la comunità degli adulti e sentirsi protagonisti di una cittadinanza mondiale. L’approccio ai Diritti Umani Centrato sul Bambino come detentore di Diritti, l’applicazione di una Pedagogia Urbana che legge spazi, e incontri e l’applicazione della CRT- Cultural Responsive Teaching, un’Insegnamento Sensibile alle Differenze Culturali.
Ci si aspetta che la cittadinanza sviluppi le capacità di rispondere alle grandi sfide sociali, economiche, politiche e ambientali che affliggono il mondo e ci riguardano direttamente si basa sulla premessa che queste sono sfide profondamente etiche, che richiedono soluzioni tecniche e l’attualizzazione di principi etici universali: quali la dignità umana, giustizia sociale condivisa, benessere comune. Poiché gli individui e le comunità a tutti i livelli hanno vera capacità di rispondere a queste sfide, essi sono correlati con gli obblighi morali di farlo. Dialogare in modo partecipato e condiviso consente di identificare i valori e l’etica necessari per rispondere efficacemente a queste sfide e di forgiare un consenso morale condiviso che genera iniziative locali che generano processi creativi e ricerca condivisa di soluzioni e innovazioni.” (Generale Ban Ki Moon &Jeffrey D. Sachs)

L’IMPATTO SULLA COMUNITA’ A BREVE E LUNGO PERIODO: lo sviluppo delle capacità di creazione di spazi intergenerazionali di scambio e compartecipazione attiva; la consapevolezza di essere cittadini di un mondo condiviso dove ognuno aspira alla realizzazione dei propri diritti e di quelli altrui; la comprensione di delle modalità di attivazione partecipata e processi decisionali democratici a partire dalla possibilità di creare progetti assieme.