"TATAMI": Progetto di integrazione sociale per ragazzi con Disturbi del Neurosviluppo attraverso la pratica dell'arte marziale del Brazilian Jiu-Jitsu
Come si erano presentati a TB2
Cosa facciamo?
“TATAMI” è un progetto sportivo rivolto alla pratica e alla promozione dell’arte marziale del Brazilian Jiu-Jitsu per il miglioramento delle interazioni sociali.
L’obiettivo del progetto è offrire a ragazzi con Disturbi del Neurosviluppo, in particolar modo Disturbo dello Spettro Autistico, la possibilità di confrontarsi con una pratica sportiva insieme ad altri coetanei di sviluppo tipico nell’ottica di promuovere l’integrazione e l’inclusione sociale nella comunità di appartenenza attraverso una rete integrata di azioni e/o interventi per soddisfare bisogni comuni e condivisi da tutti.
Le arti marziali sono tra gli sport più adeguati per i Disturbi del Neurosviluppo, in quanto essendo
generalmente praticati in piccoli gruppi, sono ideali per promuovere l’inclusione sociale.
Ad oggi la terapia “prediletta” nel Disturbo dello Spettro Autistico, suggerita dalle linee guida 21 (I.S.S., 2011), prevede trattamenti che utilizzano i principi della scienza dell’analisi del comportamento applicata (ABA).
L’allenamento di arte marziale incorpora molti dei principi dell’ABA, per questo le arti marziali possono essere utilizzate per aumentare la socializzazione e la comunicazione e per diminuire i comportamenti problema tipici del Disturbo dello Spettro Autistico (McKeehan, 2012).
Il progetto sarà coordinato e comunicato a livello mediatico grazie allo sviluppo di una piattaforma on line con cui comunicheremo tutte le iniziative e sulla quale i ragazzi potranno prenotare la propria adesione a gli incontri; inoltre la comunicazione sarà potenziata da campagne social sui canali Facebook e Instagram gestiti da un professionista del settore.
Chi siamo?
Il gruppo è costituito da:
– Angioni Lucrezia, nata il 19/11/92 a Cagliari e domiciliata a Parma, città in cui studia e lavora; Laureata in Psicologia dell’Intervento Clinico e Sociale presso l’Università di Parma e Masterizzanda nel Master di II livello in ABA (Applied Behavior Analysis – Analisi del Comportamento Applicata) presso l’Università di
Parma; cintura bianca di Brazilian Jiu-Jitsu.
– Calmanti Marta, nata il 19/02/90 a Camerino (MC) e domiciliata a Parma; Laureata in Psicologia
dell’Intervento Clinico e Sociale presso l’Università di Parma.
– Leraghi Mirko nato il 12/09/84 a Parma; grafico pubblicitario e organizzatore di eventi come libero
professionista a Parma.
Alla base dell’aggregazione del gruppo c’è la volontà comune di offrire un servizio smart e innovativo ai
ragazzi con Disturbi del Neurosviluppo e alle loro famiglie per promuovere e incentivare l’inclusione sociale attraverso trattamenti evidence-based come l’arte marziale del Brazilian Jiu-Jitsu.
Contatti: Lucrezia Angioni lucrezia.angioni92@gmail.com
Perchè lo facciamo?
I soggetti a cui si rivolge il progetto sono ragazzi con disabilità intellettive, disturbi del neurosviluppo e in
particolar modo disturbo dello spettro autistico.
L’idea di utilizzare le arti marziali nasce dal desiderio di creare inclusione sociale e di fondere lo sport, in
particolare il Brazilian Jiu-Jitsu, con le tecniche dell’analisi del comportamento.
Gli obiettivi sono:
– socializzazione
– interazione sociale
– fiducia in se stessi
– coordinazione motoria
– disciplina e autocontrollo
– attenzione
– rispetto
– coraggio e lealtà
Cosa ci aspettiamo?
Come rilevato dal Consiglio dell’Unione Europea; lo sport è fonte e motore d’inclusione sociale ed è
riconosciuto come uno strumento eccellente per l’integrazione delle minoranze e dei gruppi a rischio di
emarginazione sociale” (Cocco, 2015).
Nello specifico, il Brazilian Jiu-Jitsu è stato inserito anche come materia obbligatoria nelle scuole pubbliche di Abu Dhabi (Al Housani, 2012), vista la dimostrazione scientifica del suo successo nel campo dell’integrazione.
Partendo da questi punti, i nostri obiettivi saranno quelli di unire sport e scienza nel primo periodo di attività per poi ampliare il raggio di azione e portare l’iniziativa anche all’interno di altre Associazioni, Cooperative, parchi, scuole e Centri.