Al BalcÓn
Ha vinto ThinkBig perché
Se la crisi sanitaria non ci consente di ascoltare la musica dal vivo nei teatri e nei palazzetti e crea crisi nel compart dello spettacolo dal vivo, perché non allestire palchi mobili su mezzi itineranti e ape car in grado di portare la musica dal vivo sotto il balcone della gente? Una intuizione semplice e una sfida che vuole andare oltre i giorni del confinamento per sperimentare una nuova modalità di produrre spettacoli musicali e favorirne la fruizione anche in contesti periferici. I giovani producer vogliono allestire un primo cartellone di concerti per valorizzare anche giovani artisti locali e coltivare la voglia di fare e ascoltare buona musica.
Come si erano presentati a TB2
Cosa facciamo?
In uno scenario di distanziamento sociale come quello che stiamo vivendo, la prospettiva che si sta delineando per la cultura è tutto tranne che rosea: la gente non potrà uscire per partecipare ad eventi dal vivo per non si sa quanto tempo ancora e la fruizione culturale avverrà in via quasi del tutto esclusiva attraverso lo schermo televisivo ed i contenuti disponibili on-line.
Nel 2020 la cultura può fare solo una cosa: mettere le ruote! E se non si potrà andare agli spettacoli, gli spettacoli andranno… al BalcÓn!
Al BalcÓn è un progetto ideato con l’obiettivo di portare concerti e spettacoli dal vivo direttamente a casa delle persone. La gente tornerà a godere della cultura in tutta la città. Come?
Attraverso mezzi itineranti, carri, ape car che gireranno per le strade e grazie a palchi che verranno installati all’occorrenza all’interno di cortili, atri e complessi condominiali. Su questi palchi mobili si susseguiranno le performances degli artisti che aderiranno al progetto. In questo modo chiunque potrà assistere in tutta sicurezza a concerti, spettacoli teatrali, numeri circensi, letture, spettacoli danza e Dj-set semplicemente affacciandosi ai balconi e alle finestre di casa propria.
I cittadini potranno partecipare alla programmazione delle esibizioni, proporsi agli open stage e fare richiesta di “spettacoli a domicilio” attraverso il sito del progetto. Le performances inoltre saranno trasmesse in streaming attraverso i social e diverse piattaforme sia video che radio.
Queste modalità di fruizione potranno continuare ad essere proposte anche una volta superata l’emergenza sanitaria, divenendo un nuovo format interattivo in cui i cittadini non saranno più spettatori passivi ma promotori di cultura nei propri quartieri.
Chi siamo?
Luca Valerio (29): chitarrista e insegnante di musica presso la scuola di musica Cem Lira di Parma.
Francesco Chiari (34): freelance audio engineer e titolare dello studio di registrazione “Noise Studio” di Parma.
Luca Toffoli (34): station manager di RadioEvolution, web radio degli studenti universitari situata presso il CAPAS (Centro per le attività e le professioni delle arti e dello spettacolo) di Parma.
Interrogandoci sul futuro prossimo degli spettacoli dal vivo e cercando soluzioni ad un’estate senza concerti, eventi e spettacoli teatrali, abbiamo avuto un’idea per offrire alla comunità modalità alternative di fruizione della cultura, con le ruote e non solo…
Crediamo che in questo 2020 Parma abbia l’occasione per dimostrare che “la cultura batte il tempo”.
Contatti: Luca Valerio luca@cemlira.it
Perchè lo facciamo?
Con la nostra idea progettuale vogliamo attivarci per affrontare il difficile scenario economico che in questi mesi di lockdown si sta delineando, soprattutto per quei settori già fragili come quello dell’arte e della cultura.
“al BalcÓn” è un progetto che va a rispondere al bisogno di ri-unione delle persone, costrette alla distanza sociale dall’emergenza sanitaria del 2020. È un progetto che, inoltre, vuole riattivare i lavoratori del settore cultura, dando la possibilità agli artisti di esprimersi in questo particolare momento storico.
“al BalcÓn” è un’esperienza reale, alternativa alle proposte virtuali che affollano le bacheche dei social, che offre l’occasione di generare meccanismi di vita partecipativa all’interno dei quartieri della città. È un modo di riscoprire e promuovere a gran voce l’importanza sociale dello spettacolo dal vivo e di conseguenza l’importanza di renderlo accessibile a tutti.
Gli obiettivi del progetto sono:
-Fornire un servizio culturale alla cittadinanza
-Rispondere al bisogno di socialità
-Sostenere gli artisti e i lavoratori del settore culturale
-Promuovere la messa a punto di sistemi di prevenzione sanitaria specifici per il settore culturale
-Coinvolgere attivamente i cittadini nella definizione delle proposte culturali
-Sperimentare un modello d’intrattenimento innovativo e al passo coi tempi
-Coinvolgere le realtà locali impegnate nel settore culturale
-Condividere l’esperienza e le buone pratiche in Italia e all’estero
Cosa ci aspettiamo?
“al BalcÓn” è una proposta attuale che supporta gli artisti e risponde alla crisi che le realtà del settore culturale stanno attraversando. È una risposta pratica e concreta a tutti gli interrogativi che caratterizzano questo momento particolare.
Come noto tutte le organizzazioni del settore stanno ripensando le future forme di partecipazione del pubblico agli eventi live. Ma il progetto non si limita a rispondere alla situazione contingente, infatti è arricchito da elementi innovativi quali:
-L’individuazione di nuovi spazi che potranno accogliere palchi per le strade e le piazze ma anche all’interno di residenze e condomini. La cultura arriverà anche in quartieri e luoghi tipicamente esclusi nelle consuete programmazioni.
-Il miglioramento della qualità della vita nei quartieri di Parma attraverso la socializzazione di vicinato e la partecipazione attiva agli aventi.
-Il coinvolgimento del pubblico alla programmazione artistica attraverso al sito/app del progetto, attraverso il quale sarà possibile studiare i gusti del pubblico a livello locale. Questi dati nel lungo termine potranno essere utilizzati per organizzare eventi sempre più corrispondenti agli interessi del pubblico a livello locale.
-Il coinvolgimento delle istituzioni verso un settore precario e fondamentale per la società.
-La grande visibilità che il progetto avrà a livello comunicativo, anche grazie alle interazioni e alle condivisioni sui social da parte del pubblico.
-Eco-sostenibilità dei mezzi e delle attrezzature utilizzate per la realizzazione del progetto