Parma Street Art Festival
Come si erano presentati a TB2
Cosa facciamo?
L’idea nasce dal piacere e dalla volontà di ridare vita a quelle aree periferiche della nostra città che sono state lasciate ai margini e trascurate. Il programma cerca una contaminazione tra arte e architettura: attraverso interventi mirati, si cercherà di riattivare quei luoghi dal potenziale non sfruttato, provocando un nuovo ciclo di vita, che vedrà il coinvolgimento e la partecipazione della cittadinanza, nei duplici panni di artista e spettatore. Piccoli gesti di grande attenzione portati da artisti e street artist, fotografi, videomaker, performer, attori…insomma, l’idea è di aprirsi ad espressioni di ogni genere, che si possano definire in senso più allargato arte. Saranno le occasioni su cui intendiamo elaborare momenti di incontro sempre diversi, basati sul racconto, la proiezione e l’interazione. Voci fresche, a favore di giovani dotati di talento, animeranno questo tipo di dialogo rivolto a tutte le età.
L’iniziativa, che crescerà lungo il percorso, partirà dalla selezione delle location da rivalutare nelle periferie della città, per arrivare a creare una call aperta e site-specific. Vorremmo orientare la produzione dei giovani artisti verso saggi narrativi-visivi che, lontani da certa spettacolarizzazione della cultura, daranno vita a momenti più intimi e autentici. Installazioni flessibili, configurate nel contesto, con pezzi tridimensionali, diverranno l’oggetto di mostre all’aperto. Si creerà un’arte alternativa, in cui attori/artisti diventeranno i catalizzatori dinamici della vita urbana, capaci di riportare un pubblico in luoghi da tempo dimenticati.
Chi siamo?
Francesco Cibati, designer e project manager, laurea in Design (PoliMi) e Marketing (IUSVE). Comunicatore a 360°: strategia, art direction, grafica, foto-video e web. Collabora con grandi multinazionali e piccole realtà. Fonda C.A.C.C.A. e Linea d’Ombra. Lavora in SA, USA, Balcani e IT.
Marco Bergonzi, fotografo e videomaker, laurea in Architettura (PoliMi e UniPR) con tesi su paesaggio agrario e abitare informale. Documentarista, lavora a Honeydew (CA,2016); Lume di candela (IT,2018); Rent Strike Bolognina (IT,2020). Vive di foto e video commerciali. Fonda Raw Sight Productions.
Virginia Cucchi, curatrice e architetto, laurea in Architettura (PoliMi).Cura articoli ed interviste per The Plan e Floornature, e mostre d’arte: Torre Velasca/Galfa per Unipolsai. Realizza un fotolibro,’When the Bamboo Sings’ e alcuni corti. Lavora per importanti prod. pubblicitarie come assistente di prod.
Affinità di interessi, arte in generale, fotografia, archi e cinema hanno determinato il gruppo.
Contatti: Virginia Cucchi whenthebamboosings@gmail.com
Perchè lo facciamo?
La motivazione è duplice: da un lato quella di fornire un palcoscenico per aiutare e supportare i giovani artisti di tutti i campi creativi, per esporre e promuovere il loro lavoro, dall’altro la valorizzazione delle aree dimenticate e periferiche di Parma. Vogliamo favorire un dialogo produttivo con il quartiere circostante e altri spazi urbani, invitando gli artisti a interagire con gli abitanti e offrendo programmi pubblici dinamici per re-immaginare ciò che uno spazio pubblico può essere, trasformando l’area in una piattaforma che possa divenire il megafono di tutte le storie, e tutte le voci, anche quelle meno altisonanti. La nostra visione è quella di creare una sostenibilità sociale globale, coinvolgendo tutti a svolgere un ruolo attivo. Per quattro mesi durante il periodo primavera-autunno, abbiamo programmato di curare un evento mensile con una selezione di artisti.
Artisti under 30/35:
-Graffiti/Street Artists: murales in luoghi appositamente selezionati
-Performance Artists/Theater Actors: spettacoli che coinvolgano il pubblico (teatro interattivo)
-Illustratori, grafici
-Scultori
-Scrittori
-Video Makers/Fotografi
-Visual Artist etc
Partecipazione:
– call aperta in una prima fase di raccolta idee/materiali/proposte, in seguito alla quale si selezioneranno gli artisti specifici per l’evento
– partecipazione del pubblico attraverso il coinvolgimento durante gli eventi e attraverso la realizzazione di laboratori interattivi, possibilmente con il contributo di istituzioni e scuole, o anche del pubblico, nella scelta di giovani artisti
– presentazione delle iniziative a diverse organizzazioni sociali, che possano offrire un ulteriore aiuto nel promuovere l’artista
– diffusione dell’evento prima e durante, garantendo il supporto da parte della stampa e di altri media (procurando foto o un breve girato dietro le quinte o nel corso dell’evento)
– partnership con associazioni che già esistono e lavorano nella promozione e produzione di eventi culturali
Cosa ci aspettiamo?
Riqualificazione estetica/funzionale di zone urbane e periferiche al momento disagiate
Riappropriazione urbana delle stesse zone. Creando un precedente, le persone torneranno a considerare alcune zone come effettivi spazi vivibili
Possibilità di lanciare un’opera sistematica e riconoscibile di riqualificazione urbana
Sostegno concreto alla realtà artistica già esistente a Parma che ha meno occasioni di visibilità
Incentivo alla produzione di nuova e più arte (e cultura) tra i giovani della città