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FOCUS Territorio, Dimora, Identità

Focus

Come si erano presentati a TB2

Cosa facciamo?

Focus nasce dall’amore per il territorio e dalla voglia di richiamare a questi luoghi chi li ha dovuti lasciare.
Lo scorso secolo il nostro appennino è stato teatro di un imponente fenomeno di emigrazione, motivazioni storiche e necessità economiche hanno portato gli abitati dei piccoli paesi a partire per la città o per altre nazioni.
Oggi, i nipoti di coloro che partirono iniziano a riscoprire la bellezza di quei posti e a nutrire interesse per quelle che furono le dimore dei loro nonni. L’appennino di Parma è costellato di rustici e abitazioni orami in stato di abbandono, in attesa di essere recuperati e rivissuti.
Chi nutre il desiderio di tornare in queste case, di ristrutturarle e poterle vivere si trovano oggi di fronte a due principali limiti.
Da un lato il mondo dell’edilizia e delle ristrutturazioni risulta spesso ostico per chi non vi è familiare. E’ difficile muoversi al suo interno, coordinare le differenti figure professionali coinvolte, affrontare le sempre più complicate pratiche burocratiche e sfruttare gli incentivi.
D’altra parte, gli immobili, specie se antichi, hanno necessità di un’attenta gestione, di manutenzione ordinaria e straordinaria. Molti proprietari intendono ristrutturare le proprie case per avere un rifugio, dove potersi ritirare. Queste persone, la cui residenza si trova spesso lontana dall’immobile si trovano fisicamente impossibilitate a poter seguire con la giusta attenzione e cura la propria casa, trovandosi quindi disincentivati a recuperarla e investirvi.
Focus si pone quindi l’obiettivo di proporre un servizio che incentivi il recupero del patrimonio immobiliare delle nostre aree rurali, gestendo gli immobili per il proprietario, con la sua stessa passione, costruendo una relazione sulla fiducia e sull’amore per ciò che vuol dire casa; contemperando così gli interessi privati a quelli pubblici valorizzando il territorio che risulterebbe arricchito sia in termini sociali che immobiliari.

Chi siamo?

Siamo Paolo, Isacco e Chiara, condividiamo un forte legame con il territorio di Parma e i suoi appennini, dove siamo cresciuti. Diversi componenti del team hanno vissuto all’estero per studio o lavoro e hanno riscontrato la presenza di comunità italiane che ancora si richiamano alle loro radici territoriali.
Ci accomuna il desiderio di valorizzare il territorio contemperando gli interessi degli individui e della comunità.
Paolo Zilioli Reggi: 32 anni. Risiedo a Fidenza e lavoro come Sales Manager a Piacenza. Laureato in Finanza presso Northeastern University (Boston, USA) e Università Cattolica (PC).
Isacco Begarani, 25 anni. Risiedo a Fidenza, sono laureando in Gestione del Costruito al Politecnico di Milano (MI) e sono laureato in Architettura.
Chiara Begarani, 20 anni. Risiedo a Fidenza e studio Diritto&Economia all’ Università Cattolica (PC).

Contatti: Isacco Begarani begaranisacco@gmail.com

Perchè lo facciamo?

A nostro giudizio questo progetto risponde ai bisogni di molteplici portatori di interessi:
A) Amministrazione territoriale/Stato: Frenare la “desertificazione” degli appennini e rendere maggiormente vivibili i territori, attraverso la fornitura di servizi in loco che stimolino e incentivino lo svolgimento periodi di vacanza su territori.
B) Residenti: creazione di opportunità lavorative tramite lo svolgimento di servizi quali pulizia, ordinaria e straordinaria manutenzione e consulenza nella ristrutturazione di immobili di cittadini residenti al di fuori delle aree appenniniche
C) Cittadini residenti in altri comuni/estero: possibilità di aver sempre a disposizione ed in continuo stato di efficienza il proprio immobile. Potendolo sfruttare più volte durante l’anno (anche per periodi “limitati” a week-end lunghi e fuori dai periodi di alta stagione) potendo arrivare con la proprietà già in ottimo stato di manutenzione
Ciò che primariamente ci spinge a dare vita a questo progetto è la consapevolezza della bellezza e (talvolta) della sottovalutazione del nostro territorio appenninico. Riteniamo che la valorizzazione di territorio debba necessariamente avvenire coinvolgendo in primis chi questo territorio lo abita (sia quotidianamente che saltuariamente), partendo soprattutto da chi è legato al territorio tanto da mantenere un’immobile che rappresenta non solo un investimento ma anche, molto spesso, un pezzo delle proprie radici storiche. Radici da curare e valorizzare.

Cosa ci aspettiamo?

Obiettivo primario di questo nostro progetto è tenere vive e migliorare la qualità di vita delle nostre comunità montane / appenniniche. Riteniamo che (creando le condizioni per mezzo delle quali tanti non residenti possano vivere il territorio), potremo ottenere:
A) una riduzione dello spopolamento montano (i residenti avranno più opportunità lavorative sul territorio e non dovranno spostarsi in città)
B) Un miglioramento dei servizi offerti nel territorio (più spazi economici per i comuni per spendere in servizi alla popolazione)
C) Un miglior sfruttamento (e valorizzazione) del territorio raggiunto tramite lo sfruttamento del potenziale turistico (ora non sfruttato appieno)
D) Maggior numero di turisti-proprietari che decidano di passare le proprie vacanze nel nostro appennino
Pensiamo che questi cambiamenti, anche in considerazione del fatto che coinvolgono alcune “attitudini personali”, si potranno già vedere nel corso dei prossimi 12 mesi (quelli più “immediati” saranno sicuramente l’aumento del turismo di proprietari e un aumento delle possibilità lavorative sul territorio). Nel giro di 12-36 mesi ci aspettiamo invece di poter osservare una diminuzione dello spopolamento associato ad un aumento del livello qualitativo dei servizi comunali (e della maggior ricchezza “creata” sul territorio).

Quanto ci serve da ThinkBig? EUR 49.000,00

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